Alberto Sparapani
Alberto Sparapani nasce a Casale Marittimo (Pisa) il 14 maggio 1911. Si trasferisce a Carrara nel 1941 per specializzarsi all’Accademia di Belle Arti. Qui sposa Vittoria, la compagna di vita, e ha tre figli, Marosa, Fiorella e Silla. La sua attività si svolge tra il laboratorio e l’atelier situati ad Avenza, di fronte alla Torre di Castruccio Castracani, e la Scuola Libera del Nudo presso l’Accademia di Belle Arti di Carrara.
Dal 1953 partecipa a numerose collettive: le Mostre Interprovinciali dell’Accademia di Belle Arti di Carrara, le Biennali di Carrara, le Quadriennali d’Europa, le Nazionali d’Arte e Sport di Firenze, le Biennali Internazionali di Trieste, le Nazionali del Bronzetto e della Scultura di Genova, le esposizioni a Palazzo Strozzi a Firenze, e al Circolo degli Artisti-Casa di Dante di Firenze, le Biennali d’Arte Toscana/Scultura di Arezzo.
Dopo la vincita del concorso per il gruppo scultoreo per la tomba di Lorenzo Viani, dà vita ai grandi bassorilievi in cotto sulla vita di San Francesco, e al monumento della Sacra Famiglia, a Pisa Nuova, collocato davanti alla chiesa omonima. Tra le numerose statue sparse per tutta l’Italia, da ricordare, quella di San Camillo De Lellis, nell’ospedale di Vittoria Apuana. Tre opere, in particolare, erano care a Sparapani: il grandioso complesso monumentale di Bassano del Grappa dedicato ai «Ragazzi del ’99» (1974); i 14 pannelli della Via Crucis per la Chiesa di Santa Maria Maggiore di Firenze; la Via Crucis realizzata per la chiesa di S. Michele degli Scalzi in Orticaia a Pisa (1985).
La sua opera forse più celebre è il Monumento al Cavatore a Colonnata del 1983.
Avenza, sotto l’impulso dato da Sparapani, vede nel 1971 la sua 1ª Biennale d’Arte Sacra Contemporanea e, nel 1984, la 1ª Biennale Internazionale di Avenza. Nel 1961 gli è conferita l’onorificenza di “Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana” e, nel 2001 riceve la Grande Medaglia d’Argento del Presidente della Repubblica per i grandi meriti acquisiti nel campo dell’arte.
Muore ad Avenza (Carrara) il 12 gennaio 2004.
Per una accurata bio-bibliografia, cfr. Enrica Frediani, Alberto Sparapani Scultore, Pontedera, Bandecchi e Vivaldi, 2008.
Alberto Sparapani a Casale
A Casale Marittimo sono presenti opere di Alberto Sparapani che coprono un ampio arco di tempo. La prima risale al 1928, quando lo scultore aveva 17 anni: è il bassorilievo che rappresenta Sant’Andrea, realizzata nella locale pietra arenaria, e collocata sul portale della chiesa omonima. (Foto 5-6)
All’interno della chiesa, sull’acquasantiera sono collocati tre piccoli bassorilievi in marmo: quello centrale con la figura di san Giovanni che battezza Cristo; i due laterali rappresentano due angeli con le ali spiegate. (Foto 7-10)
Sul lato destro della chiesa, vicino all’acquasantiera, è collocato il ciborio. (Foto 11)
Al centro dell’altare è posto il bassorilievo con l’agnello pasquale. (Foto 12-13)
Nella Chiesa di San Sebastiano, che domina Piazza del Popolo, è collocato – sulla parete destra – un bassorilievo ligneo con il Cristo collocato al centro fra due Apostoli. Senza titolo, per la presenza di una quantità consistente di pesci nella parte bassa dell’immagine, potrebbe essere interpretato come il miracolo dei pani e dei pesci; il Cristo pescatore di anime; o il pesce – animale che vive sott’acqua senza annegare – che simboleggia il Cristo che puó entrare nella morte e tornare a essere vivo. (Foto 14-15)
Al primo piano della Casa Canonica, appoggiati al muro in attesa di trovare una migliore sistemazione, sono conservate le copie in terracotta dei Fioretti di S. Francesco di Santa Margherita Ligure. (Foto 16-21)
Appena sotto l’arco, ai piedi di palazzo Cancellieri, a un’estremità di Piazza del Popolo, in Via di Castello 133 è stata collocata una lapide in memoria di Alberto Sparapani. (Foto 22)